mercoledì 30 giugno 2010

Immagini di una Sardegna primitiva...

Dai Nuraghi al Unesco



Dalle vaste piane del Campidano agli aspri monti calcarei della Gallura fino all'entroterra Barbaricino...L'armonia gutturale di una primitività tutta sarda entra a far parte di un patrimonio mondiale... Nel 2005 L'Unesco Ha tutelato il canto a Tenore Sardo come patrimonio immateriale e intangibile dell'umanità...Le notizie sulla datazione delle origini di quest'arte canora sono troppo vaghe per permetterci una precisa collocazione cronologica: alcune testimonianze, risalenti all'epoca pre-cristiana, accennano ad un misterioso canto a quattro voci, eseguito dai prigionieri di Roma provenienti dalle zone interne dell'isola; c'è però chi fa risalire la nascita del tenore addirittura al Periodo Nuragico, altri punti di vista ci portano a presupporre ipotesi alternative rispetto alle precedenti, ma nessun documento fornisce notizie concrete...Parlando di canto a tenore, può capitare spesso di imbattersi in un uso scorretto della terminologia che questo tipo di arte abbraccia. Lo stesso utilizzo di "Canto a Tenore" molte volte viene confuso con "Canto a Tenores". Si può pensare che i tenores siano i quattro componenti del coro, ma non è così. Questi elementi vengono infatti chiamati Boghes e vanno a formare Su tenore (singolare). Con il termine "Sos tenores" si va a indicare invece la pluralità di gruppi che eseguono questo tipo di canto. In altri casi "su tenore" va a indicare l'insieme di "bassu", "contra" e "mesu 'oghe", che fungono quindi di accompagnamento a "sa 'oghe".
"A tenore" deriva dal latino "Ad tenorem", ovvero in modo continuo e con tono di voce sostenuto. Questo sta a indicare la caratteristica ripetitiva dell'accompagnamento de su tenore. Altri tipi di terminologia sono rappresentati da:
"Cuncordu" che deriva dal latino "Cum Cordum", letteralmente con cuore, con sentimento, con armonia;
"Cuntrattu" derivante dal latino "Cum Tractum", significa con trasporto e con melodia (da cui trattu, traju, traviu);
"Cuntzertu'" o "Ussertu", dal latino "Cum sero", sta per con intreccio o con la traccia...Ed è così che direttamente dalla storia di Sardegna purtroppo non riconosciuta come dovrebbe,nasce ed arriva fino a noi una testimonianza dell'antichità umana sarda....

lunedì 28 giugno 2010

Il Muto di Gallura Parte 2

Sin dall'infanzia si sa che Bastiano fu deriso ed emarginato dai coetanei essendo sordo muto e particolarmente violento. Dopo l'uccisione di suo fratello Michele la sua storia degenerò nel male più assoluto...Il muto si diede alla macchia con l'obiettivo di vendicarlo. Battendo la campagna per alcuni anni diventerà uno spietato vendicatore che cesserà di seminare il terrore solo dopo la pace del 1856, che vide riappacificate le potenti famiglie rivali...la storia di Bastiano Tansu è lunga e travagliata,ricca di uccisioni barbare ed efferate,nel settentrione della sardegna....dal libro "Banditi di Sardegna"ne traggo uno spunto che mi è rimasto particolarmente impresso..."Un uomo incappucciato,curvo dietro il muretto a secco di una strada di campagna,seguiva un giovane che guidava un asino carico di grano,non potendolo cavalcare lo precedeva di un paio di passi,guidandolo con una corda legata alla briglia,tirando con poca pressione...Il giovane cantava,un canto triste,nonostante la bellissima giornata di agosto...era Michele Mamìa,figlio di Mariangiola...Tornava ad Aggius dall'aia di uno stazzo,dove da poco era finita la trebbiatura...L'uomo che con lo sguardo feroce lo inseguiva,nonostante il gran caldo teneva basso sul viso il capuccio...era il Muto....
La fucilata sulla piana senza eco...Il giovine cadde sulle ginocchia con le mani in terra,senza un gemito si accasciò per terra...lo sparo fece scappare l'asino che sparì subito dopo nel turbine della polvere...Fu questa la morte che fece odiare per sempre il muto ad Aggius e nella Gallura"...al fine di questa avventura per così dire,termino con un breve documentario che descrive la meraviglia ambientale di Aggius,uno dei paesi più antichi della gallura,dove "Il Muto" visse alla macchia per diversi anni...

sabato 26 giugno 2010

Bastiano Tansu Addis,"Il Muto di Gallura" Parte 1

Come primo post,Ho scelto la storia di un "Eroe-Bandito" della Sardegna ottocentesca,poichè pare una storia presa da un libro di avventure e di eroi...
Recentemente ho finito di leggere un libro di Franco Fresi,dal titolo Banditi di Sardegna...Un opera suggestiva che racchiude in sè le poche notizie tramandate più che altro per via orale nel corso del tempo...In Gallura,zona settentrionale-orientale della Sardegna,correva il 1849,quando tra gli aspri paesaggi calcarei,iniziava un Disamistade che durerà all'incirca 7 anni,tra famiglie del luogo,I "Màmia" i "Vasa" e i "Pileri"...
Vive in questi anni un affascinante figura emblematica,Bastiano Tansu (Tanxu),sordomuto dalla nascita...Le cause della faida scatenanti sono molteplici e non si può risalire ad esse senza accennare alla situazione sociale del tempo...Una situazione travagliatissima fatta di furti,incomprensioni e offese al cosidetto "codice d'onore Sardo",ma anche di amore,lealtà ed amicizia...
Bastiano nasce ad Aggius nel 1827,in Gallura,zona compresa tra il monte Limbara ed il corso inferiore del fiume Coghinas...Aveva una spiccata intelligenza ed astuzia,era biondo,di statura media,con grandi occhi neri dalla vista acutissima e con l'agilità di un capriolo...Esso da personaggio esterno e irrilevante,ne diverrà in seguito la figura più importante della vicenda...Era una sera di maggio,nella Giunchizza (uno dei tanti stazzi Galluresi) quella sera si festeggiava in nome dell'amore...erano arrivate ad occhio e croce 200 persone,e tutti o quasi partecipavano animatamente alla festa,tra danze e canti,l'ardore e la passione c'era chi non si esponeva a quei ritmi chiassosi...Bastiano Tansu non poteva sentire nè esprimersi con le parole,ma avvertiva quel calore che lo circondava...quella festa non era la sua....Quella limpida domenica di Maggio sembrava fatta apposta per il fidanzamento (O "Abraccio" come viene chiamato in Gallura) tra Mariangiola Mamìa e Pietro Vasa,Cugino di Bastiano...si era tenuta,antistante alla festa in piazza,la cerimonia di fidanzamento con tutte le sue antiche pratiche e usanze...
L'apertura di questo Blog vuole trattare i molteplici aspetti di una società affascinante,arcaica e complessa,ma vuole trattare anche gli aspetti storici,naturalistici,tradizionali,artistici e musicali di uno dei luoghi più spettacolari e fiabeschi che si possano immaginare...la Sardegna...