Sin dall'infanzia si sa che Bastiano fu deriso ed emarginato dai coetanei essendo sordo muto e particolarmente violento. Dopo l'uccisione di suo fratello Michele la sua storia degenerò nel male più assoluto...Il muto si diede alla macchia con l'obiettivo di vendicarlo. Battendo la campagna per alcuni anni diventerà uno spietato vendicatore che cesserà di seminare il terrore solo dopo la pace del 1856, che vide riappacificate le potenti famiglie rivali...la storia di Bastiano Tansu è lunga e travagliata,ricca di uccisioni barbare ed efferate,nel settentrione della sardegna....dal libro "Banditi di Sardegna"ne traggo uno spunto che mi è rimasto particolarmente impresso..."Un uomo incappucciato,curvo dietro il muretto a secco di una strada di campagna,seguiva un giovane che guidava un asino carico di grano,non potendolo cavalcare lo precedeva di un paio di passi,guidandolo con una corda legata alla briglia,tirando con poca pressione...Il giovane cantava,un canto triste,nonostante la bellissima giornata di agosto...era Michele Mamìa,figlio di Mariangiola...Tornava ad Aggius dall'aia di uno stazzo,dove da poco era finita la trebbiatura...L'uomo che con lo sguardo feroce lo inseguiva,nonostante il gran caldo teneva basso sul viso il capuccio...era il Muto....
La fucilata sulla piana senza eco...Il giovine cadde sulle ginocchia con le mani in terra,senza un gemito si accasciò per terra...lo sparo fece scappare l'asino che sparì subito dopo nel turbine della polvere...Fu questa la morte che fece odiare per sempre il muto ad Aggius e nella Gallura"...al fine di questa avventura per così dire,termino con un breve documentario che descrive la meraviglia ambientale di Aggius,uno dei paesi più antichi della gallura,dove "Il Muto" visse alla macchia per diversi anni...
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